Malattia di Dupuytren

dito a scatto catania

Malattia di Dupuytren: informazioni generali

La Malattia di Dupuytren colpisce prevalentemente il lato ulnare della mano, cominciando dal 4° dito, per poi interessare le altre dita. L’evoluzione è molto lenta, e inizialmente è asintomatica, finché non si registra un dolore sul nodulo. E’ proprio la comparsa di questo nodulo a livello palmare, spesso non dolente, che testimonia di essere stati colpiti da questa malattia. Gli stadi sono diversi:

1° stadio, o stadio dei noduli, che comprende una flessione del dito interessato fino a 45 gradi.

2° stadio, dove la flessione passa dai 45 gradi ai 90 gradi.

3° stadio, dai 90 gradi ai 135 gradi.

4° stadio, che comprende una flessione digitale fino a 180 gradi.

La terapia non chirurgica prevede infiltrazioni locali, fisioterapia, radioterapia. L’intervento chirurgico è indicato quando il dito affetto dalla malattia di Dupuytren supera la flessione di 45 gradi. L’intervento diventa più difficile man mano che aumenta il grado di flessione.

Tecnica dell'intervento

La terapia chirurgica è l’unico sistema per risolvere il problema. Il tipo di incisione cutanea sarà valutato e deciso dal chirurgo. La scelta del tipo di incisione dipende essenzialmente dall’estensione della malattia. L’intervento consiste nell’asportazione delle corde patologiche che causano la flessione delle dita.

Post-intervento

Dopo l’intervento chirurgico ha subito inizio la terapia di mobilizzazione attiva e passiva, di solito non dolente e quindi facile per il paziente.

Visita preliminare, intervento e decorso post-intervento saranno effettuati e monitorati personalmente dalla dottoressa Maria Stella Tarico presso il Centro di Catania.

 

 

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