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Complicazioni da filler? Il rimedio c’è!

È il trattamento più eseguito, più cliccato, più amato e più postato per contrastare le rughe e rimodellare i volumi del viso. È il Filler con Acido ialuronico, una delle sostanze bio-compatibili, bio-riassorbibili e bio-degradabili più diffuse in Medicina Estetica, che conquista le copertine patinate dell’intero globo e regala risultati visibili immediati, un aspetto fresco e giovane ed esiti a lunga durata con una sola seduta. Una procedura ormai leggendaria che ha segnato un’epoca, e che rallenta gli effetti dell’invecchiamento senza stravolgere i lineamenti, in linea con il concept del ritocchino naturale.

Sono diversi i punti focali del resculpting, le aree del volto dove si manifestano per primi i deficit tissutali o di volume su cui il retouch è più efficace: le tempie, i solchi lacrimali, gli zigomi, le guance, gli angoli della bocca, i lati della mandibola, le labbra, ed alcuni sono più sensibili di altri. Anche se sicuri e ben tollerati, i Filler dermici possono dar luogo a varie complicazioni. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista e master in Medicina Estetica.

Quali sono le cause delle complicanze da Filler?

“ Le iniezioni non sono dolorose né traumatiche, ma per la somministrazione del Filler bisogna rivolgersi sempre a medici competenti e qualificati. Se il trattamento viene eseguito da mani inesperte è possibile incorrere in varie complicanze. Possono essere causate da diversi motivi, come inadeguata disinfezione della cute prima della procedura, condizioni di salute del paziente non idonee al trattamento (herpes, patologie autoimmuni della pelle), ipersensibilità ad una qualsiasi delle componenti, e soprattutto quando si utilizzano prodotti a basso costo e di scarsa qualità. La comunicazione medico-paziente è molto importante prima della seduta: bisogna informare il medico sul proprio stato di salute, metterlo a conoscenza di eventuali patologie e conoscere tipo e qualità del Filler iniettato”.

Come si manifestano le complicanze da Filler?

“Possono essere classificate come lievi, moderate o raramente anche gravi. Fra le complicazioni lievi troviamo edemi (gonfiore), eritemi (arrossamento dell’area trattata), lividi e discromie, lieve dolore, bruciore o prurito e deficit di sensibilità. Si risolvono in genere entro pochi giorni e possono essere gestiti con impacchi di ghiaccio e una corretta detersione della pelle. Le complicanze moderate includono asimmetrie, formazioni di noduli, granulomi e cordoni, infezioni, gonfiori prolungati, ascessi o reazioni allergiche. In presenza di questi effetti collaterali bisogna rivolgersi al medico: la diagnosi è clinica attraverso una visita accurata, e a seconda del tipo di Filler iniettato verrà stabilito il corretto trattamento per curare queste complicanze. Infine fra le complicanze gravi, estremamente rare, troviamo l’occlusione vascolare, un’emergenza che richiede immediata attenzione. Ecco perché non bisogna mai iniettare Filler permanenti a base di polimeri sintetici non riassorbibili: il più conosciuto è il silicone, può causare complicanze gravi ed il suo utilizzo è proibito in Italia dal 1992”.

Quali sono i trattamenti per curare le complicanze da Filler?

“Quando il Filler è a base di Acido ialuronico, la soluzione è un’iniezione di Ialuronidasi. Si tratta di un enzima idrolitico che serve a dissolvere il nodulo: un antidoto specifico che viene iniettato nel deposito di Acido ialuronico per accelerarne la naturale neutralizzazione, così il Filler verrà in poche ore riassorbito dall’organismo. In caso di Filler permanenti, invece, si può procedere attraverso incisione e drenaggio. Raccomandiamo solo l’uso di Filler riassorbibili che hanno un antidoto, e di sottoporsi al trattamento solo presso strutture e centri specializzati con personale medico dedicato”.