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Le 6 paure dei pazienti

Preoccupazione. Timore di fare una scelta. Indecisione. Più si cerca di reprimere le contraddizioni che affollano la mente, più si rinforzano e prendono il sopravvento. Se la paura, spesso legata all’ansia, può rendere la vita molto difficile da vivere, e alcune decisioni molto difficili da prendere, d’altra parte a volte le precauzioni aiutano a non fare degli errori. Quindi c’è paura e paura. Quella che ti aiuta, quella che ti immobilizza. Spesso ci si ritrova a dover scegliere fra due strade: una conduce dove si vorrebbe realmente andare, ma è incognita e quindi potenzialmente pericolosa, e l’altra, nota e potenzialmente tranquilla, conduce all’inazione. La paura non è, di per sé, qualcosa di negativo, ma un semplice meccanismo di difesa emotiva primaria che non consente di compiere scelte azzardate. Può trasformarsi però in una gabbia se non si riesce a prenderne il controllo, a guardarla e ad entrare in contatto con lei, cioè con quella parte di noi. Nasconderla non serve. E allora? Face up. Affrontiamola. Parliamone. Oggi desideriamo incontrare le sei paure più diffuse fra i nostri pazienti quando desiderano sottoporsi ad un trattamento di medicina estetica o ad un intervento di chirurgia plastica. Qual è la giusta prerogativa per approdare alla giusta scelta, per vivere un sano ed armonico rapporto con sé stessi, per giungere ad una decisione? Il momento dell’indecisione è importante: può essere una risorsa, e non un limite. Ci viene a trovare perché la mente è satura di contraddizioni, giudizi, ma anche di pregiudizi, ci consiglia di scegliere con calma, di prenderci il giusto tempo, di informarci bene.

Top six delle paure

1)Anestesia

2) Dolore

3) Tempi lunghi di recupero

4) Complicazioni post operatorie

5) Incertezza del risultato

6) Costo

Discutiamole insieme, una per una, con la dr.ssa Maria Stella Tarico, per sapere, per valutare, per vedere lucidamente la realtà e favorire il sorgere di una nuova consapevolezza, e poi decidere di affrontarle, o di glissare, senza rimpianti.

“Chi per paura dell’anestesia, chi per incertezza del risultato, chi per una degenza non brevissima… Sono questi alcuni dei timori che riscontro nei miei pazienti, e per i quali ho trovato nel tempo soluzioni pragmatiche:

1) L’anestesia generale è spesso sostituita dalla locale con sedazione.

2) Il dolore è pressoché inesistente con terapie specifiche post-operatorie.

3) Accortezze operatorie garantiscono recuperi brevissimi.

4) Gli assistenti chirurgici seguono il paziente dopo l’intervento e scongiurano complicazioni di sorta.

5) Una visita preliminare accurata è il principio di un buon risultato.

6) La chirurgia low cost fa male soprattutto alla salute, il benessere psicofisico non ha prezzo, e bisogna rivolgersi sempre a chirurghi eccellenti”.

È vero, la chirurgia plastica e la medicina estetica non possono essere scienze esatte, e chi si aspetta la perfezione è spesso destinato a delusioni. Le paure sono legittime, ma errori e complicanze sono prevedibili ed evitabili, quando ci si affida a professionisti.