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Cura del proprio aspetto fisico: atteggiamento superficiale o salute mentale?

Antico Egitto. Donne magre, longilinee, spalle piccole, tanto trucco, eyeliner nero allungato. Uomini snelli e muscolosi.

Grecia classica. Donne formose, seno piccolo e rotondo, glutei sodi, fianchi pronunciati. Uomini atleti, fra vigore, proporzione ed equilibrio interiore.

Rinascimento. Donne giunoniche, forme abbondanti e opulente, ventre arrotondato e seno prosperoso, pelle rigorosamente bianca. Uomini sempre meno eterei e sempre più muscolosi, come da statue e dipinti di Michelangelo, fra cura e cultura del corpo.

Anni venti. Donne eterne adolescenti, caratteri androgeni, pelle abbronzata sotto i benefici raggi del sole. Uomini… il tombeur de femme Rodolfo Valentino, sguardo magnetico e misterioso.

Look moderno: Donne in forma perfetta, curve scolpite, grasso zero, ventre piatto, pelle tonica, soda, labbra, zigomi e sopracciglia definite. Uomo muscoloso ma non troppo, dall’elegante all’animalesco, dal maschio alfa atletico al fascinoso, intelligente, carismatico, e ancora hipster, alternativo e rude total wild.

Lo spirito di ogni tempo ha delineato e disegnato epoche, fomentato entusiasmi e critiche, favorito innovazioni, promosso cambiamenti, incrementato i mercati dell’estetica. Donne e uomini, anche se in modo diverso, da sempre si curano del proprio aspetto fisico, segno di salute mentale, di una buona relazione con il proprio corpo, di amore per sé stessi. Fra moda, bellezza e life style, centinaia di anni di storia del costume e dell’immagine ci inviano un chiaro messaggio: prenditi cura di te e del tuo aspetto fisico, perché questo ti da una spinta emotiva a cambiare o a migliorare, perché la perdita di interesse per il tuo aspetto non è mai un buon segno, perché può aiutarti ad accelerare una guarigione o a reagire meglio ad una malattia, perché la bellezza affascina, incanta, aiuta, attrae. Siamo tutti attratti da ciò che è oggettivamente bello. L’aspetto fisico non sarà tutto, ma certamente non fa male avere una bella presenza. Difficile sottrarre lo sguardo da certe forme femminili, maschili o gender x. Piacciono i volti che hanno equilibrio, simmetria, armonia, i fisici ben proporzionati, i sorrisi sani e seducenti. Power è attrazione fisica, chi può negarlo? Attrazione fisica intesa però come bellezza globale, non come bellezza frivola, eterea e fine a se stessa. Ma se essere belli è una questione di genetica e di DNA, e il fascino è una questione di crescita interiore, saggezza, autenticità e autostima, a metà fra un realismo pragmatico e la magia di una favola senza tempo ci sono, grazie al cielo, Medicina Estetica e Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, che ci vengono in aiuto, premono sull’acceleratore e cancellano i confini fra ciò che viene percepito come bello e brutto. Attraverso terapie, interventi, ricerca e grandi innovazioni, hanno consacrato la bellezza, il lato sexy di un corpo ben curato e il lato carismatico dell’autostima, della sicurezza in sé stessi, della certezza di piacersi e di piacere, per un target eterogeneo che oscilla tra i 18 e i 70 anni. La cura di un inestetismo, l’esaltazione di un dettaglio, la valorizzazione di un particolare o la trasformazione di un’imbarazzante malformazione, reinterpretata attraverso la visionaria lente e la mano esperta del bravo chirurgo, cambia le nostre vite, crea una realtà migliore e parallela, vincente. Il 2018 a tutt’oggi è stato un anno molto positivo. Il mondo cambia. A Catania, una metropoli sempre più trasversale e più aperta ai cambiamenti, e in generale in tutta Italia, il trend è in forte ascesa. Tradizione da una parte, sperimentazione dall’altra, il perfetto dualismo che avvia la fucina delle innovazioni. Questo è ciò che chiedono gli invisibili ma numerosissimi pazienti che acquistano bellezza, giovinezza e armonia come comprerebbero hot cuture e oggetti d’arte. E se ogni individuo è un’opera d’arte, curarsi vuol dire interpretare se stessi, promuovere la propria unicità. Attenzionare il proprio aspetto, e cambiarlo se occorre: questa non è superficialità, è una nuova possibilità, avventura, libertà. La libertà di poter scegliere la propria identità attenendosi agli attuali canoni estetici o semplicemente alla propria idea di bellezza, quel bisogno di diversità o di conformità tipicamente umano, e tipico di chi ama il prossimo suo… come ama se stesso.

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